M'arcordo

Testimonianze della vita di paese durante il periodo bellico e postbellico attraverso notazioni di costume, quadretti all'aria aperta, reminiscenze fiabesche colti senza la pretesa di trasfigurarli e nobilitarli nei termini dell'immaginazione poetica tradizionale. di GIORGIO PARAVENTI

 

 

Ricordo giorni felici,

pieni di sole,

di lieve fatica grondanti;

o verdi sogni vaganti.

 

Ricordo,

nel silenzio del monte,

la bianca distesa dei narcisi,

tremolante lago dai confini precisi.

 

Fiore dall'aroma inebriante

armonioso emblema dell'uomo,

che ama il proprio sembiante.

 

Ricordo il coetaneo pecoraio,

divenuto,

dopo l'incontro sorprendente ,

dei giovanili sogni,

intimamente,

concorde confidente.

 

Ricordo le morbide e lontane colline,

verso il mare digradanti,

serene evocatrici

d' immagini riposanti.

 

 

ADDIO VALPIANA

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IL SEGRETO DEGLI ALBERI