Elegiaci ricordi |
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Testimonianze della vita di paese durante il periodo bellico e postbellico attraverso notazioni di costume, quadretti all'aria aperta, reminiscenze fiabesche colti senza la pretesa di trasfigurarli e nobilitarli nei termini dell'immaginazione poetica tradizionale. di GIORGIO PARAVENTI |
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Al riparo dal settembrino vento, nelle piccole caverne boschive rintanati, come in un dolce sonno ci sentiam protetti, mentre l'ascolto e lo sguardo, corrono gił , verso Coldardo.
S'ode la musica del creato, candide, le nubi in cielo, si fanno e disfanno; a questa vertigine il cuor sussulta: una nuova emozione, con stupore risulta.
Timide e leggere parole, in questo silenzio, protendono ad un sorriso, un futuro vagheggiando, di beatitudini intriso.
Nell'apprestarsi , al domestico uscio , il sole si sfrangia come un gomitolo, dai lievitanti umori della terra aggredito, nel crepuscolo.
Castelplanio 25.07.03
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