Il biroccino

Testimonianze della vita di paese durante il periodo bellico e postbellico attraverso notazioni di costume, quadretti all'aria aperta, reminiscenze fiabesche colti senza la pretesa di trasfigurarli e nobilitarli nei termini dell'immaginazione poetica tradizionale. di GIORGIO PARAVENTI

 

 

Con disinvolta inventiva,

giocattoli costruivamo:

fucili e pistole di legno,

fionde,

arco e frecce di metallo,

festoni con canne e ritagli di stoffa,

ma il nostro sogno

era il biroccino,

per volare lungo discesa del Pozzo,

a capo chino.

 

Nonno e l'amico Lisandro,

segretamente,

alla grande sorpresa provvidero

racchiudendo, in un sacco, i pezzi

del rudimentale veicolo,

dell'infantile felicità,

dell'ebbrezza della velocità.

 

All'apparire delle ruote,

gli assi e la sala

con gli occhi slargati dalla meraviglia,

dall'estrema stretta dell'emozione fui preso.

Col grato mormorio delle fronde del gelso ,

che a lato faceva da padrone.

Nel ritornare verso Carbcono,

d'Alessandro, il viso bruciato,

da un sorriso era attraversato.

 

 

Castelplanio 15.10.02

 

 

 TIADORACCIO

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LA PALLA DI PEZZA