I FOCARELLI |
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Testimonianze della vita di paese durante il periodo bellico e postbellico attraverso notazioni di costume, quadretti all'aria aperta, reminiscenze fiabesche colti senza la pretesa di trasfigurarli e nobilitarli nei termini dell'immaginazione poetica tradizionale. di GIORGIO PARAVENTI |
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Nel tardo autunno mentre silenziosa , la caligine, la campagna ammantava, ramaglie , a raccattar , il popol tutto movea: per la serata dei focarelli, per la serata degli spari dei monelli.
Ad ogni lancio di fascina, la fiamma pił in alto saliva; i borghigiani, a frotte, nell'avvampante rogo la gettavan, nella splendente notte.
Tra volo di faville, e crepitar di brace, brillava nei cuori una tranquilla pace.
L'erta costa del monte Acuto, dal chiaror dell'antica luna vestita, il sembiante avea, d'una coltre imbottita.
Castelplanio 05.02.04
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