CATRIA

di Matilde Caporaletti

 

      E' il monte cui i vecchi portavan rispetto

      dai piedi alla croce traliccio imperfetto ...

       

      le braccia ha riaperte, passata la guerra

      perchè fosse pace su tutta la terra.

       

      Lassù il vento urla e nessuno lo doma

      qualcuno ci andava per vedere Roma!

       

      Gli aspri sentieri ci parlan di gente

      che pativa la fame e viveva di niente,

       

      che grondava sudore e metteva passione

      per riportare un pò di carbone.

       

      Le fonti cantano di greggi assetate,

      di volti bruciati dal caldo d'estate.

       

      Il "gibbo" ventoso di dantesca memoria

      dei nostri padri racconta la storia ...

       

      raggiunta la vetta par d'udire una voce:

      "sei venuto anche tu ad abbracciare la Croce?".

       

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